Investimenti diretti
Uno studio realizzato dall’ABSL (Associazione dei Leader nel settore dei Servizi per gli Affari) e la società di consulenza KPMG ha rivelato che il mercato romeno dei servizi di esternalizzazione ha un valore di circa 500 milioni di euro e occupa circa 20.000 persone. Secondo l’ABL la Romania è al nono posto nel mondo e al secondo in Europa Centro Orientale come destinazione preferita per le aziende del settore dei servizi per affari. Si tratta qui di uno dei settori più dinamici dell’economia romena con un tasso medio annuo di crescita del 20% negli ultimi tre anni mentre si stima per i prossimi tre anni un tasso del 30%. Negli ultimi anni, numerose compagnie multinazionali hanno aperto almeno un centro operazionale in Romania. Le persone assunte da queste aziende hanno un’alta qualifica, parlano lingue straniere e l’80% di loro hanno un master o una certificazione internazionale. Fra le aziende fondatrici dell’ABSL sono Genpact, HP, Microsoft, Office Depot, Wipro, WNS. I membri dell’associazione hanno un fatturato di 200 milioni di euro ed oltre 8.000 addetti. In Romania, lo stipendio di un addetto nelle aziende di outsourcing parte da 300-400 Euro.