Arabia Saudita

Alessandro PasutArabia Saudita


Mohamed Bin Salman, il principe ereditario, ha attuato molte riforme, alcune in campo sociale, altre in campo economico. Tra queste ultime, la maggior trasparenza è la principale, necessaria perché il Paese ha bisogno di attrarre capitali stranieri, per riuscire a concretizzare l’importante progetto di rendere il regno meno dipendente dal petrolio, investendo quindi gran parte delle risorse economiche in energie alternative.

Si tratta della costruzione, nel deserto saudita, del più grande impianto fotovoltaico del mondo, che verrà realizzato da Mohamed Bin Salman e Masayoshi Son, miliardario giapponese, potenza nei settori delle tecnologie informatiche e telecomunicazioni. L’impianto, entro il 2030, produrrà 200 Gigawatt e prevede un investimento di oltre 200 miliardi di dollari.
Allo Stato saudita appartiene la Sabic, società petrolchimica, e la Saudi Aramco, compagnia petrolifera che nello scorso anno ha realizzato un utile netto di 111 miliardi di dollari, cioè un importo superiore a quello di Exxon Mobil, Google e Apple sommati insieme.

La Saudi Aramco è al primo posto, a livello mondiale, nella produzione di petrolio. Le sue riserve sono di 227 miliardi di barili di petrolio e 257 miliardi di barili di idrocarburi.
Entro il 2021 la Saudi Aramco verrà quotata in borsa, e il 5% del suo capitale verrà collocato per realizzare 100 miliardi di dollari da reinvestire principalmente nell’impianto fotovoltaico di cui sopra ed altri progetti extra settore petrolifero.

(Fonte: B.I.I.)

 

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