Bulgaria
Investimenti esteri: la Banca centrale bulgara ha reso noto i dati provvisori degli investimenti diretti esteri in Bulgaria riferiti allo scorso anno. I flussi di investimento in provenienza dall’estero sono stati inferiori di 1.398,0 milioni di euro, rispetto all’anno precedente, pari al 3,5% del PIL. Le maggiori difficoltà si sono registrate nell’ultimo trimestre dell’anno. La diminuzione più accentuata si è verificata nella voce Equity capital, comprendente le partecipazioni societarie e le transazioni nel settore immobiliare. Anche gli utili reinvestiti si sono presentati in flessione (96,1 milioni di euro). Le principali provenienze sono state i Paesi Bassi (475,3 milioni di euro), il Lussemburgo (390,5 milioni), la Svizzera (168,7 milioni) e la Russia (165,8 milioni), mentre hanno disinvestito soprattutto l’Austria (-167,1 milioni), il Regno Unito (-91,6 milioni) e la Grecia (-89,8 milioni). L’Italia ha effettuato nuovi investimenti per 52,1 milioni di euro. Gli investimenti hanno riguardato principalmente le voci trasporti, logistica e comunicazioni (472,8 milioni di euro) ed elettricità, gas e acqua (437,4 milioni di euro); risultano ancora in flessione l’Intermediazione finanziaria (-162,3 milioni) e il settore manifatturiero (-82,8 milioni di euro).
Settore energetico: dopo la firma del contratto tra una societa’ italiana e la società statale Bulgartransgaz, sono stati ufficialmente avviati i lavori per la realizzazione del gasdotto tra le città di Silistra e Dobrich, nel Nord-Est della Bulgaria. La prima fase dell’opera sarà la costruzione di una stazione automatica di regolazione del gas nei pressi del villaggio di Kalipetrovo. L’intero progetto ha un valore di circa 12,3 milioni di euro, di cui 9,2 milioni provengono dal fondo KIDSF (Kozloduy International Decommissioning Support Fund) gestito dalla BERS (Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo) e l’importo restante dalla stessa Bulgartransgaz.