Con la presenza in Europa di una crisi economica persistente, le piccole e medie imprese italiane, soprattutto quelle specializzate nel manifatturiero, hanno bisogno di svilupparsi in un mercato che sappia offrire bassi costi di produzione, bassi costi di manodopera e disponibilità di materie prime.
La Russia offre tutti questi vantaggi, oltre all’apertura verso nuovi mercati e alla certezza di un prodotto finale qualitativamente superiore a quello oggi offerto dai mercati della Romania e Cina.
I settori dove l’Italia e la Russia potrebbero collaborare possono essere quello tessile, l’agroalimentare ed il farmaceutico.
Ad es. in Russia c’è ampia disponibilità di grano, ma mancano alcune farine adatte ai prodotti da forno; c’è molta produzione di latte, che potrebbe essere impiegato nella produzione di particolari tipi di formaggio; in Russia mancano i principi attivi impiegati nell’industria farmaceutica ed è bene ricordare che la Russia importa la maggior parte dei farmaci di cui necessita.
(Fonte: Sp.News)