La situazione economica attuale della Tunisia, come quella di altri Paesi che si affacciano sulle sponde meridionali del Mediterraneo, presenta varie sfaccettature.
Da un lato si registrano alcuni aspetti negativi: il turismo è in crisi, le banche risentono di scarsità di liquidità, la burocrazia è soffocante, l’inflazione è ad alto livello e sta mettendo le imprese in difficoltà, aumenta la disoccupazione soprattutto tra i laureati.
Ma il Paese non intende rimanere passivo e dall’ultima Conferenza sugli Investimenti esteri sul territorio emerge che netto è stato l’aumento di progetti presentati: solo nel settore industriale si creeranno 57 mila nuovi posti di lavoro, ma anche il settore delle costruzioni, dell’industria agroalimentare, dell’industria chimica e del vetro e ceramica vedono gli investimenti in aumento.
In sofferenza, invece, l’industria delle calzature e dell’abbigliamento.
(Fonte: C.C.I.A.)