Uruguay

Alessandro PasutUruguay


L’Uruguay esporta verso l’Italia soprattutto materie prime, come cellulosa, soia, carne e lana. L’Italia esporta verso questo Paese soprattutto macchinari per l’industria agro-alimentari ed altri prodotti, tutti apprezzati per l’ottima qualità. Questa forma di complementarietà delle rispettive economie ha contribuito all’aumento degli investitori italiani, che possono godere di tutti gli incentivi riservati agli investitori stranieri in grado di aumentare l’occupazione, le esportazioni, l’uso di tecnologie all’avanguardia, in particolare quelle ecosostenibili e incrementare ricerca e sviluppo.
La normativa di riferimento per gli investitori stranieri è presente nella Legge 16906-1998 e nel Decreto 455-07.
L’Uruguay offre manodopera ben formata, materie prime per il settore agro-alimentare, stabilità politica ed economica e uno stato di diritto consolidato all’interno di uno regime democratico. Il sistema finanziario è basato sulla libertà di movimento di capitale, valuta e preziosi. Il sistema fiscale prevede il principio della fonte: viene tassato solo l’imponibile generato nel territorio.
Principali imposte:
-IRAE, reddito prodotti da attività industriale e commerciale, aliquota del 25%;
-IP, reddito prodotto da imprese agricole e commerciali, aliquota del 1,5% e del 2,8% per compagnie finanziarie;
-IRPF, sulle persone fisiche;
-IMESI, sull’importazione di alcune categorie di beni, ad es. tabacco ed alcoolici.
Negli ultimi quindici anni il PIL ha continuato a crescere.
(Fonte: I.m.e.)

Richiedete una consulenza ad Alessandro Pasut e se siete interessati ad investire in Uruguay,

 cliccate qui!

Share
Questa voce è stata pubblicata in Uruguay e taggata come . Aggiungi ai segnalibri il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *