Tunisia

Alessandro PasutTunisia
Coltivazioni di ricino.

Il ricino è una pianta tipica della Tunisia, molto forte, in grado di reggere il clima caldo-secco della regione e di usufruire dell’acqua , medio- salina, presente nelle falde acquifere.

Da qualche anno la Tunisia ha promosso tale coltivazione, soprattutto nelle aree pre-desertiche, con lo scopo non solo agricolo, creando lavoro in zone depresse, ma anche come barriera alla crescente desertificazione.

La coltivazione del ricino ha richiamato l’attenzione internazionale, perché ci si può ricavare un biocarburante sostenibile, un olio vegetale a basso impatto, che, tra l’altro, andrà a sostituire l’olio di palma, invece ritenuto a forte impatto ambientale e che entro il 2030 non potrà più essere usato.

Questa produzione semi industriale è iniziata in via sperimentale nella zona di Gafsa.

Ora è stato siglato un accordo tra la SNDP, Societè National de Distribution des Pétroles e l’ENI, che collaboreranno allo sviluppo di questa coltivazione.
L’Università di Catania e il Technopolo Borj Cedria di Tunisi hanno analizzato la fattibilità di tale progetto, sia sotto l’aspetto agronomico che geologico.

(Fonte: Ansa.it)

 

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